Foggia Avanti tutta!!

Novara Foggia 2-3

Eravamo partiti per Padova consapevoli di dover portare a casa i tre punti ma sapevamo anche di dover seguire la partita del Foligno sperando nella forza di una Cremonese ancora in lotta per il primo posto; invece, il Foggia vince ma la mano ai rossoneri gliela porge il Padova che li fa rientrare nella play off e che prepara loro la strada per il rush finale. Un bell’epilogo di campionato che evidenzia la lealtà di tutte le squadre che non ti regalano niente ma che consegnano alla storia un torneo senza inciuci e dove alla fine vincerà chi avrà meritato. Ora tocca al Foggia dirigere l’orchestra, non ha bisogno di favori da nessuno e deve pensare solo a vincere, poi, magari, la Cremonese, battendo il Padova potrebbe darci anche la matematica certezza di disputare gli spareggi con una domenica di anticipo, ma noi dobbiamo pensare solo a vincere perché abbiamo le potenzialità per farlo mantenendo la giusta concentrazione e la ovvia determinazione per evitare patatrac. Oggi il Foggia ha vinto battendo l’avversario, la sfortuna (palo a porta vuota di Biancone) e qualche decisione arbitrale non proprio impeccabile ma ha comunque vinto dimostrando una netta superiorità territoriale ma peccando ancora per qualche grossolana ed ingenua sbavatura difensiva. Ancora bisognerà aggiustare qualcosa per evitare sorprese ma soprattutto non servirà farsi prendere dalla frenesia, quella che qualche volta è affiorata quest’oggi, perché le partite durano 90 minuti e la possibilità di recuperare c’è sino alla fine ma bisogna procedere con la giusta calma perché attualmente la squadra di Galderisi è quella che merita di più delle altre e quindi è necessario seguire pedissequamente le direttive del mister senza fretta ma con la consapevolezza che i singoli, la squadra e l’ambiente possono fare la differenza in questi ultimi 180 minuti. Dobbiamo comunque annotare una caduta di stile da parte del Foggia che, con il suo blasone, non doveva permettere: non restituire una palla volutamente buttata fuori dagli avversari poteva incattivire una partita nel finale e noi avevamo sicuramente tutto da perdere: ricordiamoci che proprio il Novara, all’andata, aveva rinunciato a battere una punizione a due in area per un grossolano errore del direttore di gara che non aveva visto un retropassaggio di ginocchio da parte di Lisuzzo e bloccato con le mani da Agazzi; rinunciare a quella ghiotta occasione fu sottolineato anche dai telegiornali e dalla stampa nazionale mentre noi oggi potevamo fare di meglio…

A questo punto stringiamoci tutti intorno alla squadra e alla società riempiendo in ogni ordine di posti lo Zaccheria determinando la vittoria della prima battaglia che dovrà portarci a giocare il tutto per tutto per riscattare quel maledetto gol di un certo Rivaldo che ci brucia ancora

Alberto Mangano



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