Balotelli Da Neroazzurro ad Azzuro Finalmente!!

"E' il mio giorno dei giorni"
CONCESIO (Brescia) - Questa mattina il Sindaco di Concesio, Diego Peli, ha consegnato a Mario Balotelli i documenti della cittadinanza italiana. La cerimonia si è svolta alla presenza della famiglia dell'attaccante nerazzurro, di amici e giornalisti che hanno rivolto all'attaccante nerazzurro alcune domande.

Inter.it vi propone la versione integrale delle interviste televisive a Mario Balotelli.

Mario Balotelli, da questa mattina è un cittadino italiano a tutti gli effetti...

"Aspettavo da molto tempo questo momento. Sono molto emozionato".

È più emozionato oggi oppure all'esordio in Serie A?

"Decisamente più emozionato oggi che il giorno dell'esordio".

Nei giorni scorsi ha dichiarato che, come regalo per il suo 18° compleanno, avrebbe voluto la Champions League oppure la convocazione nella nazionale italiana. Tra pochi giorni ci saranno le convocazioni da parte del ct ,Marcello Lippi. Si aspetta la chiamata?

"Magari. Sarebbe il regalo più bello".

Più anche della Champions League?

"Non ha senso fare paragoni di questo genere. La Nazionale è qualcosa che, se la senta dentro, è superiore a tutto".

Sua madre ha raccontato di aver vissuto momenti difficili in questi anni...

"Sì. Da straniero in Italia la vita è molto più difficile che per un italiano. Potrei farvi numerosi esempi: come quando si è costretti a fare delle code interminabili per recarsi agli uffici della Questura. Io l'ho fatto insieme a mia madre una sola volta e mi è bastato, lei per me lo ha dovuto fare decine di volte. Sapendo che sono nato in Italia e non ho mai vissuto fuori dall'Italia non è certo una bella cosa. E questo è certamente uno dei disagi minori".

Che stagione si aspetta dall'Inter?

"L'Inter certamente quest'anno è molto forte. Mi aspetto una stagione come quella dell'anno scorso, in più spero di vincere sia la Coppa Italia che la Champions League".

Che rapporto ha con il suo nuovo tecnico José Mourinho?

"Ho un rapporto come lo hanno tutti gli altri miei compagni di squadra. Un rapporto tranquillo. È un allenatore molto bravo, che parla tanto con i giocatori e con lui ci troviamo tutti bene".

Si dice che, per Balotelli, Mourinho abbia un occhio di riguardo...

"Forse perchè sono il più giovane del gruppo, però quando sbaglio rimprovera anche me come fa con gli altri. Siamo tutti uguali nello spogliatoio e siamo convinti di questo, poi è Mourinho che fa le scelte e noi le rispettiamo".

Da un punto di vista tattico si deve ancora abituare a giocare esterno d'attacco nel 4-3-3?

"Ovunque il tecnico mi metta a giocare, per me va bene. Sull'esterno avevo già giocano qualche volta anche nella passata stagione. Devo migliorare in qualche movimento, però mi adatto senza problemi".

Ieri, nel giorno del suo compleanno, ha ricevuto qualche messaggio speciale da parte di qualche compagno di squadra?

"Mi hanno fatto tutti gli auguri, a me a Paolo Orlandoni che festeggiamo gli anni lo stesso giorno. Io e lui abbiamo portato le paste e abbiamo festeggiato tutti insieme".

Duante l'estate c'è stato qualche momento nel quale ha pensato di poter cambiare squadra?

"No. Avevo un contratto per più anni e non potevo certo dire di voler andare in un club piuttosto che in un'altro. Avevo un contratto con l'Inter e sono contento di essere rimasto qui e ho sempre saputo che sarei rimasto. Mai pensato di andare via".

Si è posto degli obiettivi importanti: Nazionale, Champions League. Perchè non pensare anche alla conquista del Pallone d'Oro?

"Quello è l'obiettivo più alto, insieme al Mondiale, di ogni calciatore. Ma è dura, c'è ancora molto da lavorare".

Nel gruppo con chi ha i rapporti migliori?

"Ho sempre detto che sto bene con tutti, fuori e dentro il campo".

Chi, tra i suoi compagni di squadra, osserva con maggiore attenzione per 'rubare' qualche trucco del mestiere?

"Guardo un po' tutto e tutti, perchè sono dei veri fenomeni".

Marcello Lippi l'ha già chiamata la telefono? È curioso di conoscerlo?

"No, non mi ha chiamato. L'ho già conosciuto a Viareggio quando era a giocare la Coppa Carnevale con la Primavera dell'Inter".

Che impressione le ha fatto?

"Sembrava una persona come tante: eravamo per strada, lui passeggiava, io passeggiavo".

Il regalo più bello che ha ricevuto per il compleanno?

"Quello più bello sarebbe la convocazione in Nazionale".

Il suo idolo resta sempre Ronaldo?

"Ronaldo".



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