Ora si Canta "Novelli vattene" ma per scaramanzia.


Foggia Sorrento 3-1

Il Foggia ora fa sul serio: si impone sul Sorrento e lo fa addirittura con una tripletta di Salgado, ritrovato e rinvigorito da un paio di domeniche in tribuna: lo si è visto muoversi, impegnarsi anche se le cose migliori le ha fatte vedere quando si spostava sulla sinistra, sua zona prediletta, mentre al centro spesso si è fatto trovare in fuorigioco mostrando palesemente la sua incapacità nel giocare da prima punta.

Comunque il Foggia di oggi ha spadroneggiato contro un modesto avversario che si è ritrovato in partita anche perché gli uomini di Novelli non hanno chiuso la pratica già nel primo tempo e il tecnico dovrà far meditare i suoi perché di fronte non troverai sempre il Sorrento e magari un’altra squadra oggi avrebbe difeso meglio e a denti stretti il risultato di 1-1 mentre noi dobbiamo essere più cinici ed infierire al momento giusto evitando brutte sorprese che possano minare risultati positivi.

Da elogiare un grande Bremec che riesce a parare un rigore rimanendo in piedi sino all’ultimo e riuscendo a tuffarsi dalla parte giusta per deviare una palla impossibile.

Ma anche Pecchia e Coletti hanno dato l’anima sino alla fine supportando le giocate degli avanti rossoneri; solo Mancino dovrebbe cercare di dialogare di più con i compagni cercando di evitare assoli che producono ben poco come anche Lisuzzo, sempre preciso ed attento, non dovrebbe portar palla eccessivamente soprattutto considerando che dalle sue parti un errore potrebbe costarci caro.

Certo è che il Foggia continua a crescere e Novelli comincia veramente a convincere tutti che la squadra può fare grandi cose perché ha uomini che hanno tutti voglia di far bene in una piazza importante e soprattutto sta promettendo quello che più volte aveva sottolineato e che cioè l’eliminazione in Coppa Italia era stato un episodio e che la vera forza del gruppo l’avremmo vista a partire da ottobre.

Ora bisogna navigare a vista evitando di guardare eccessivamente la classifica e pensare alla gara della domenica prossima senza farsi conti ed illusioni che potrebbero risultare effimeri da un momento all’altro: ogni campionato è lungo e sappiamo che non potrà andare sempre così, che potrai avere cali di tensione o di forma per cui val la pena di cominciare a raccogliere quanti più punti possibili quando tutto ti va bene.

Andiamo a Marcianise senza considerare la differenza di punti tra le due squadre ma con la consapevolezza che possiamo andare dappertutto ad imporre il nostro gioco e magari cominciandolo a fare già da domenica anche fuori casa per continuare a far crescere l’entusiasmo intorno a questa squadra e soprattutto intorno al suo tecnico.

Alberto Mangano manganofoggia



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