Dopo il rosso...ecco la Rossa!!!!!!!!!!

Il suo nome è F60, come le partecipazioni del Cavallino in altrettante edizioni dei campionati mondiali. Poi al Mugello subito i primi giri di pista. Alle 10.35 il rombo del motore 056 della nuova monoposto ha rotto il silenzio dei box. Alle 10.55 il vice campione del mondo Felipe Massa è uscito nuovamente dai box: anche questa volta un giro completo compiuto dal pilota brasiliano.
FELIPE PRONTO - "Sono emozionato ma anche contento di portarla in pista per la prima volta. Con tutte le regole nuove mi aspettavo una macchina diversa, come 10 anni fa con grandi alettoni e sono rimasto sorpreso. Ho trovato la nuova F.60 piccolina, molto compatta e carina". Questo il primo giudizio del brasiliano Felipe Massa. Non era presente il presidente Luca Montezemolo. È stato trattenuto a Roma da impegni che si sono prolungati, dopo la partecipazione al convegno alla Luiss con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
PROGETTO NUOVO - La nuova F60 non è una evoluzione della F2009, ma un progetto tutto nuovo. Il direttore tecnico Aldo Costa ha spiegato: "Quest'anno ci sono stati tanti cambiamenti. Non si può parlare di un'evoluzione, ma di una macchina disegnata a partire da un foglio bianco. È frutto di tanti cambiamenti regolamentari dovuti all'introduzione di nuove tecnologie come il Kers o dal desiderio della Federazione di migliorare lo spettacolo e favorire i sorpassi. L'aerodinamica quindi è stata completamente rivista, così come le gomme slick. L'aerodinamica della macchina non ha niente a che vedere con l'anno scorso".
IL KERS - A capo dei motori c'è il francese Gilles Simon. Il suo gruppo è stato quello che forse ha dovuto affrontare le difficoltà maggiori causa l'introduzione del sistema di recupero dell'energia cinetica (Kers). "Le novità per i motori nel 2009 sono due - ha spiegato Simon - la prima è la modifica al motore per accettare il Kers, poi la nuova regola che ogni pilota avrà 8 motori per tutta stagione. Questo implicherà una vita del motore quasi raddoppiata, stimata intorno ai 2.500 km con giri ridotti a 18.000 al minuto. Il Kers? È un sistema elettrico che la Ferrari ha sviluppato con la Magneti Marelli, un progetto che ha coinvolto però tutti i reparti della Gestione Sportiva. Ci sono state difficoltà notevoli su diversi fronti, ma li abbiamo affrontati con uno spirito di squadra forte".
AERODINAMICA - Per quanto riguarda l'aerodinamica, grosse sfide ha dovuto affronatre anche Nicolas Tombazis. L'ingegnere greco ha già stupito per alcune soluzioni interessanti che "aggirano" le limitazioni ai regolamenti, come ad esempio i sostegni degli specchietti che partono dal basso delle fiancate e che fungono da deviatori di flusso. Tombazis ha spiegato le caratteristiche della F60: "Siamo stati molto condizionati dai nuovi regolamenti che hanno influito per l'aerodinamica. Forse sono i cambiamenti più grossi che abbiamo mai avuto. L'aerodinamica con i nuovi regolamenti ha cambiato tutto il flusso d'aria intorno alla macchina. L'ala anteriore è molto più larga, la scia e i vortici dell'ala vanno all'esterno delle ruote. Poi abbiamo la grossa eliminazione di tante appendici, la macchina quindi è più liscia di forma. Abbiamo riottimizzato tutta la carrozzeria intorno a questi regolamenti. L'ala posteriore è più stretta, essendo più centrale dall'abitacolo, è stata riprogettata completamente".
gasport



Condividimi

vota su OKNotizie Fav This With Technorati
Posted in |

0 commenti: